Martedì 15 ottobre, nel corso di un lungo vertice notturno, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera salvo intese al Disegno di Legge di Bilancio 2020 e al Decreto-Legge Fiscale. I due provvedimenti compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che è stato inviato alla Commissione europea e verrà valutato entro il 30 novembre (Qui il documento: http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0448.html).
Confermata nell’ambito della manovra l’attesa sterilizzazione della clausola di salvaguardia IVA per il 2020 che eviterà aumenti nell’imposta per più di 23 miliardi di euro. A questa si aggiungeranno numerose misure in diversi settori tra cui lavoro, ambiente, investimenti, famiglia e la disabilità.
Centrale sarà la lotta all’evasione anche con un inasprimento delle pene per i grandi evasori e misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie.
Inoltre è previsto un pacchetto per i pagamenti digitali costituito da: un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante; l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica su modello della lotteria degli scontrini; sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.
Saranno inoltre istituiti due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal. Infine sono state confermate – come anticipato dal Ministro dell’Economia Gualtieri nel corso delle audizioni parlamentati – le misure relative al programma “Industria 4.0”. Tra queste il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”.
A cura di UTOPIA – Public, Media & Legal Affairs
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