Le responsabilità della comunicazione sull’emergenza coronavirus e le sue conseguenze su finanza ed economia reale.
Il nostro sistema economico sta passando una fase delicata senza precedenti che mette in ginocchio l’economia reale delle piccole, medie e delle grandi aziende, già instabile e precaria. Purtroppo, come veniva ribadito in un noto film “il denaro non dorme mai”, gli imprenditori si trovano a fronteggiare dei costi fissi importanti, ed impegni verso terzi inderogabili a fronte di un azzeramento del fatturato. Oltretutto, una vera e propria diffamazione prima verso la Cina, ora verso l’Italia, sta causando una discriminazione socio-economica importante.
Il fallimento della globalizzazione ha portato effetti negativi nel mondo finanziario dovuti all’incertezza di alcuni Paesi, azzerando ogni possibile guadagno nei primi mesi del 2020.
Inoltre, viviamo in un periodo nel quale gli smartphone ed i social sono il primo mezzo di comunicazione ed aggiornamento per i cittadini, e un utilizzo non attento delle informazioni crea un allarmismo smisurato.
Probabilmente, entreremo in una nuova era economico-finanziaria, una nuova percezione del lavoro e del sistema finanziario, sdoganeremo lo smart working, renderemo più flessibile il concetto di operatività e torneremo a porre dei limiti nazionali finanziari come tutele interne.
I governi devono adoperarsi e strutturarsi tecnicamente, per proporre ed attuare dei veri e concreti strumenti di supporto agli imprenditori. Non bastano sospensioni di imposte o agevolazioni fiscali, servono aiuti gestionali ed imprenditoriali, oltre a delle tutele formative e consulenziali.
Di Antonio Suero, Presidente di AS Finanza&Consumo.
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Dello stesso autore, vedi anche: https://www.asfinanza.com/il-rapporto-banca-cliente-npl-non-performing-loans-il-problema-dei-crediti-deteriorati/