lunedì, Aprile 29, 2024
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Recepimento della direttiva relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno

Utopia novità legislative: focus sul decreto di recepimento della direttiva relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera preliminare ad un decreto legislativo contenente disposizioni correttive e integrative al decreto di recepimento della Direttiva “PSD2” sui servizi di pagamento nel mercato interno e di adeguamento al cosiddetto regolamento europeo “IFR” relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.

Il decreto approvato realizza un più stretto allineamento tra le disposizioni della direttiva PSD2 e le norme nazionali e nasce inoltre dalla necessità di procedere ad alcune correzioni ed integrazioni delle norme previste dal decreto di recepimento della Direttiva PSD2 (D. Lgs. 218/2017). Ciò alla luce della rettifica della Direttiva stessa pubblicata il 23 aprile 2018 nella Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Tra le innovazioni introdotte si prevede il diritto di regresso nell’ipotesi in cui la responsabilità di un prestatore di servizi di pagamento sia attribuibile ad un altro prestatore di servizi di pagamento coinvolto o ad un qualsiasi altro soggetto interposto nell’esecuzione dell’operazione. In base alle nuove norme, il secondo prestatore di pagamento (coinvolto o interposto) dovrà risarcire il primo in caso di perdite o di importi versati con riferimento ad operazioni di pagamento non autorizzate e con riferimento alla mancata, inesatta o tardiva esecuzione delle operazioni di pagamento.

Novità anche sul fronte del credito immobiliare, viene infatti prevista l’inclusione nell’elenco delle fattispecie sanzionabili dei casi di inosservanza, da parte degli agenti in attività finanziarie, degli obblighi in materia appunto di credito immobiliare ai consumatori.

Sul versante delle esclusioni chi fornisce solamente servizi di informazione sui conti sarà invece esentato dall’obbligo di adozione di sistemi di risoluzioni alternative delle controversie.

La partita passa ora sul campo parlamentare dove le commissioni competenti saranno chiamate ad esprimersi sul testo prima che questo possa essere approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri.

A cura di UTOPIA – Public, Media & Legal Affairs

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